Calcolo del tasso antiusura al quarto trimestre 2023 ex legge n. 108/1996
Tabella di calcolo tassi usura 2023 iv trimestre ottobre, novembre e dicembre 2023

> Tabella utile a chi ritiene che il proprio prestito sia stato concesso o sia arrivato ad un tasso di interesse tale che integri l'usura. I tassi anti usurari sono stati introdotti dalla legge n. 108 del 1996 e da allora vengono aggiornato ogni tre mesi ad opera della Banca d'Italia la quale li determina enucleando i tassi medi del mercato. Nel tasso antiusura è incluso ogni tipo di spesa e commissione, inclusa, dal 1° trimestre 2010, quella di massimo scoperto bancaria la quale è mediamente attorno allo 0,70%. Dal 1° luglio del 2011, a seguito della nuova metodologia di calcolo introdotta dall'art. 8 del D. L. nr. 70/2011, al fine di poter integrare il reato previsto e punito dall'art. 644 del nostro codice penale, i tassi per essere considerati usurai, devono essere aumentati di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere comunque superiore ad 8 punti percentuali come si evince dalla sottostante tabella. Mentre alle operazioni antecedenti alla predetta data si continuerà ad applicare il computo del superamento del 50%. Chiariremo con un esempio: se il tasso anti usura per una determina operazione di finanziamento richiesto dalla legge contro l'usura è massimo dell'8%, il prestito sottostante diventerà perseguibile come usura se il tasso toccherà il 14%. Infatti, continuando con l'esempio, secondo il nuovo Dl n. 70 del 2011, all'8% aumentiamo 1/4 cioè un 2% più un'altro 4% ed avremo un totale di 14% superato il quale sarà considerato come tasso usuraio e relativo delitto. Quindi, per calcolare i tassi usurai ricordate di maggiorare 1/4 + 4% per stabilire se trattasi di tassi usurari.
Correlate: Tassi usura serie storica su serie storica tassi usura
> N.B. Riportiamo tutte le nuove categorie di classificazione delle operazioni di finanziamento come novellate dal decreto ministeriale del 24-12-2009 ad opera del ministero dell'Economia e Finanze, le quali sono diventate operative a decorrere dal 1° trimestre 2010 ed ulteriormente ritoccate nel 2° trimestre 2010. La ratio della nuova tabella di calcolo dei tassi antiusura "dovrebbe" essere quella di rendere più equa la ripartizione dei tassi anti usura in base al tipo di operazione sottesa, ad es. lo scoperto di c/c senza fido, nonchè la inclusione, totale, di qualsiasi spesa che sia connessa e strumentale al finanziamento che da ora in poi sarà inclusa nel calcolo del Tegm cioè sigla di Tasso Effettivo Globale Medio praticato dalle banche italiane.
Ma la realtà è un'altra: con i nuovi criteri di calcolo ad essere penalizzati sono i Tegm più bassi, in particolare quelli sui mutui! Perchè? La causa è da riscontrare nella diminuzione dei tassi che è continuata e si è stabilizzata negli anni 2012/13, i quali, hanno, dal un lato portato meno utili alle banche, dall'altro il vecchio criterio di calcolo (+ 50%) impediva loro di alzare spread e spese accessorie facenti parte del Tegm senza incappare nel limite del +50%. Oggi (2023), questa "scusa" non ha più senso in quanto i tassi sono ritornati a salire (il tasso BCE dal settembre 2023 è al 4,5%) pertanto sarebbe auspicabile una modifica del sistema di calcolo del tasso antiusura, cosa, questa, che tuttavia difficilmente avverrà. Beh, che dire... Uno dei tanti regali fatto alle banche... Ora passiamo alla tabella!
Tassi antiusura 2023 - tassi antiusura aggiornati al quarto trimestre 2023: periodo dei tassi di riferimento relativo a quello di ottobre, novembre e dicembre 2023
Prossima pubblicazione: primo trimestre 2024: gennaio, febbraio e marzo 2024.
Novità del 2° trimestre 2017: a decorrere dal predetto trimestre (secondo 2017) la Banca d'Italia ha introdotto le seguenti novità: A) la creazione di una nuova categoria, quella dei Finanziamenti rateali con carte di credito che quindi è stata separata da quella del "credito revolving"; B) Adeguamento delle soglie di alcuni importi in quanto non più adeguati al presente periodo: in particolare, la categoria sconti e anticipi commerciali lascia la soglia dei 5mila euro e parte dai 50mila euro per poi passare dai 100mila euro a 200mila euro; la categoria prestiti contro cessione del quinto passa da 5mila a 15mila euro; per il credito finalizzato è stato tolto qualsiasi importo (prima differenziava entro od oltre i 5mila euro); infine, il credito revolving si alza fino od oltre i 10mila euro (prima era entro od oltre i 5mila euro).
Novità del 4° trimestre 2017: nel "credito revolving" sono state tolte le soglie (fino od oltre 10mila euro) e quindi il calcolo verrà effettuato su qualunque cifra. Potete notare le differenze rispetto all'ultimo trimestre su storico tassi usura 3° trimestre 2017
Novità del 1° trimestre 2018: la categoria "Anticipi e sconti commerciali" è oggetto di specificazione ovvero è stata variata nella seguente: "Finanziamenti per anticipi su crediti e documenti e sconto di portafoglio commerciale, finanziamenti all'importazione e anticipo fornitori". Poi, alla categoria "Altri finanziamenti alle imprese e famiglie" à stato rimosso il riferimento sia alle famiglie che alle imprese e quindi si chiamerà solo "Altri finanziamenti".
Tabella valida: dall'1 ottobre al 31 dicembre 2023
Tipo di operazione | Importo del finanziamento | Tegm | Soglia usura (annuale) |
Apertura di credito in conto corrente garantito e non | fino a 5000 oltre 5000 | 11,35% 10,17% | 18,1875% 16,7125% |
Scoperto c/c senza affidamento | fino a 1500 oltre 1500 | 16,47% 16,20% | 24,4700% 24,2000% |
Anticipi su crediti e documenti e sconti su portafogli commerciali, finanziamenti all'importazione e anticipo fornitori | fino a 50000 da 50000 a 200000 oltre 200000 | 8,04% 7,88% 6,41% | 14,0500% 13,8500% 12,0125% |
Credito personale | qualsiasi importo | 11,71% | 18,6375% |
Credito finalizzato all'acquisto rateale | qualsiasi importo | 11,93% | 18,9125% |
Factoring | fino a 50.000 oltre 50.000 | 6,18% 5,94% | 11,7250% 11,4250% |
Leasing immobiliare: leasing a tasso fisso leasing a tasso variabile | qualunque cifra |
6,20% 6,62% | 11,7500% 12,2750% |
Leasing autoveicoli aeronavale | fino a 25000 oltre 25000 | 10,07% 9,16% | 16,5875% 15,4500% |
Leasing strumentale | fino a 25.000 oltre 25.000 | 11,27% 8,82% | 18,0875% 15,0250% |
Prestito con cessione del quinto dello stipendio e pensione* | fino a 15000 oltre 15000 | 13,50% 9,60% | 20,8750% 16,0000% |
Credito revolving | qualsiasi importo | 16,26% | 24,2600% |
Finanziamento rateale con carte di credito | qualsiasi importo | 12,05% | 19,0625% |
Altri finanziamenti | qualsiasi importo | 14,07% | 21,5875% |
Mutuo ipotecario: - mutui a tasso fisso - mutui a tasso variabile | qualunque somma | 5,22% 5,79% | 10,5250% 11,2375% |
Nota* alla cessione della pensione: la nostra Banca d'Italia, sempre ogni trimestre, pubblica i tassi soglia che l'Inps usa con gli istituti di credito convenzionati nel proporre le cessioni ai pensionati. Trattasi di tassi la cui particolarità è quella di prevedere degli scaglioni in base alla classe di età del pensionato. Per vedere quelli del quarto trimestre 2023 o per maggiori dettagli, posizionatevi su tassi cessione del quinto inps 2023, mentre se volete calcolarli andate su calcolo interessi su cessione del quinto con tassi inps
Ultimi dati forniti dalla Banca d'Italia il 29/09/2023 ma relativi al 2° trimestre 2023
Mutui ipotecari: 1,95%;
Finanziamenti alle famiglie: 7,15% (ingloba tutte le cessioni del quinto stipendio e pensione, i crediti finalizzati, personali e revolving ma non i mutui ipotecari);
Finanziamenti alle imprese: 1,36% (ingloba tutte le operazioni di leasing e factoring, sconti e anticipi nonchè le aperture di credito ma non i mutui);
NB: Le percentuali su indicate si riferiscono al compenso medio incassato dai mediatori creditizi sul capitale finanziato nel periodo di riferimento e servono per determinare il reato di mediazione usuraria. Tuttavia per verificarsi il predetto reato non esistono soglie da oltrepassare ma la lex n. 108/1996 prevede in modo generico che il reato si perfezioni quando il "...tasso medio praticato per operazioni similari, risulta comunque sproporzionato rispetto (omissis) all'opera di mediazione".