Home Page Prestiti Online by CalcolaOnline.com

Data certa contratto finanziamento tra privati ufficio di registro o postale


Concetto di data certa in un contratto o finanziamento prestito tra privati e data certa a mezzo ufficio di registro o postale o tramite raccomandata - 2024



Avvertenza: chiunque arrivi in questa pagina, sappia che la trattazione della data certa è relativa ad un contratto di finanziamento e/o prestito concluso tra privati quindi se ad esempio siete alla ricerca della data certa del dvr o documento valutazione rischi piuttosto che del haccp o del tfm cioè del trattamento fine mandato dell'amministratore etc. questa non è la sede adatta anche se le regole legali in tema di apposizione della data certa de qua hanno carattere generale ed in quanto tali applicabili alla grandissima maggioranza di atti, contratti, e documenti vari che abbiano origine da scritture private. Inoltre, dai criteri di data certa sottostanti restano esclusi i beni immobili ed i beni mobili registrati i quali hanno altre e proprie regole.

A cosa serve la data certa? Allora, tutta l'operazione di dare o apporre la data certa o attestata alle scritture private ha una duplice finalità: 1) regolare i rapporti tra le parti;
2) rendere il documento opponibile ai terzi. Tutto il concetto inizia dal combinato disposto di cui agli artt. 2703 e 2704 cc. Ai sensi del 2703, la sottoscrizione (la firma) di una scrittura privata è autenticata dal Notaio o da altro Pubblico Ufficiale. In questo caso la sottoscrizione va apposta in presenza del Notaio (o P.U.) il quale attesta l'autenticità della firma, ma, indirettamente, pone data certa all'atto! Mentre l'art. 2704 dispone il concetto di data certa qualora la scrittura privata non sia stata autenticata ai sensi del precedente art. 2703: in questo caso indica le modalità attraverso le quali una data viene considerata certa e tra queste, in primis, indica la registrazione della scrittura non autenticata presso l'Ufficio Registro tenuto dall'Agenzia delle Entrate come abbiamo già visto in registrazione contratto prestito tra privati e trattamento fiscale ed a cui rimandiamo per ulteriori info. Il citato art. 2704, oltre alla registrazione, indica una serie di fatti, accaduti i quali, considera certa la data del documento: tralasciandone alcuni (cioè la morte o l'impossibilità fisica del sottoscrittore), indichiamo quello secondo il quale la data è certa se si verifica, riportiamo testualmente, "...un fatto che stabilisca in modo egualmente certo l'anteriorità della formazione del documento." A cosa si riferisce ? Da costante e consolidata giurisprudenza, si riferisce al modo di appore data certa da parte dei servizi offerti da poste italiane. Quali sono ? In pratica sono due: 1) la richiesta del servizio "data certa" o autoprestazione presso un qualsiasi ufficio postale, regolato dall'art. 8 del D.Lgs. n. 261/1999 e riformato dalle Disposizione di Servizio n. 93 del 6 settembre 2007 mediante il quale viene apposto il timbro postale dell'ufficio; 2) la data certa con raccomandata a/r da inviare a tutte le parti, pure a se stesso, la quale rappresenta altra forma di autoprestazione del servizio postale che comporta la apposizione di più di un timbro postale. Ma l'una vale l'altra ? No! Vediamo perchè.

Prima di specificare perchè, a nostro parere, una forma di data certa non vale un'altra, riassumiamo i quattro modi che abbiamo per dare data certa ad un contratto di finanziamento tra privati secondo una scala gerarchica che va dalla lett. A alla D:
A) Data certa con sottoscrizione resa davanti al notaio o altro Pubblico Ufficiale;
B) Data certa mediante registrazione del documento presso l'Ufficio Registro tenuto dall'Agenzia delle Entrate;
C) Data certa a mezzo autoprestazione e relativo timbro presso gli uffici postali;
D) Data certa tramite raccomandata ar in autoprestazione del servizio postale.
Perchè abbiamo messo al primo posto la lettera A ? Perchè, relativamente alla data certa, il pubblico ufficiale, chiunque sia, fotografa, immortala, la volontà delle parti in quel preciso giorno. Non c'è trucco nè inganno! Segue la lettera B, cioè registrare l'atto avanti l'Ufficio di Registro della competente Agenzia delle Entrate. Badate, questa seconda scelta è subordinata alla prima ma solo per la data certa, mentre la registrazione del documento rimane in generale la miglior tutela alla quale le parti possono aspirare in quanto una copia dell'originale riposerà presso l'Ufficio di Registro e con ciò diventerà immodificabile se non con l'accordo delle parti. Pensate, ad esempio ad un contratto che, sì, è stato autenticato davanti ad un impiegato del comune, ma sono stati lasciati degli spazi volontariamente o involontariamente vuoti, i quali potrebbero essere riempiti con clausole o condizioni aggiuntive. Può succedere. Mentre se registrato farà fede solo quello tenuto dall'ufficio. Inoltre, la registrazione rimane altresì il miglior modo per rendere il documento opponibile rispetto ai terzi. Tuttavia, ritornando alla data certa, la registrazione ha il difetto teorico di non rappresentare istantaneamente la volontà delle parti in quanto la scrittura privata potrebbe essere registrata, anche da una sola delle parti, dopo tanto o tantissimo tempo dalla sua reale datazione la quale non rileva per la legge in quanto la data certa, a prescindere da quella apposta sul contratto, sarà quella della registrazione.

Rimane la apposizione della data certa di poste italiane nelle due forme: la C cioè quella effettuata ex art. 8 D.Lgs. n. 261/1999 delle Disposizioni di Servizio e la D ovvero in autoprestazione o auto-invio della racconmandata ar. La prima ha una procedura particolare che fa un impiegato dell'ufficio postale il quale inizia con apporre la dicitura "Si richiede l'apposizione del Timbro Postale per la Data Certa" e poi, secondo il numero dei fogli, renderà unico il documento in modo che ogni singolo foglio avrà una sola data. Il secondo sistema, quello in autoprestazione a mezzo invio raccomandata ar, avviene nel seguente modo: evitare la busta o qualsiasi involucro in modo tale che la busta sia direttamente formata dal contratto di finanziamento sul quale quindi verranno apposti gli indirizzi e gli adesivi della raccomandata oltre il timbro postale. Tuttavia, l'a/r presenta dei limiti di ordine pratico: finchè sono pochi fogli va bene, mentre provate a trasformare parecchi fogli in una busta... beh l'operazione diventa complessa col rischio di rovinare il materiale cartaceo. Le modalità C e D, malgrado siano un ottimo sistema per apporre data certa al documento oltre che un modo economico, sono comunque subordinate ai sistemi A e B perchè promanano da organi privati in quanto Poste Italiane S.p.A. à sempre un privato, non un organo pubblico. Quindi che succede? Succede che in caso di diverse "Date Certe" avranno precedenza quelle A e B. E' tutto! Non resta che scegliere quale forma utilizzare per apporre datazione certa al vostro contratto di finanziamento. Permetteteci un consiglio, che abbiamo comunque già dato: se finanziate incenti importi utilizzate la registrazione o l'autenticazione ad opera del pubblico ufficiale, se invece finanziate modiche somme vanno bene i servizi postali.

Schema contratto di finanziamento mutuo tra privati stipulato per corrispondenza gratis | Modello scrittura privata contratto prestito denaro tra privati ex art. 1813 c.c. gratuito | Finanziamento e prestito tra familiari e genitori e figli tra sorelle e cognati ex art. 433 | Finanziamenti e prestiti tra parenti amici conoscenti società imprese ed altri

Argomenti correlati: prestiti senza busta paga




Data certa contratto privati 2024